DOVE NON SO
Gli artisti sono degli instancabili ricercatori che, facendosi guidare dal loro intuito artistico e dalla loro immaginazione, sperimentano nuove strade per comunicare al mondo inedite emozioni.
Elisabetta Mariani ha intrapreso una strada complessa e sicuramente non facile: rappresentare il sacro senza far ricorso ad immagini, usando come supporto dei suoi lavori una nobile materia che è la carta. Sovrano è il colore che è il mezzo con il quale l’artista crea le diverse emozioni sensoriali, spingendo l’interlocutore che guarda l’opera ad andare oltre la consolidata e qualche volta oleografica abitudine all’immagine, perché solo liberandosi dai pregiudizi si può guardare con fiducia e speranza al nuovo che ci viene proposto.
Pochi sono gli artisti che si sono cimentati con il sacro solo con delle espressioni non figurative, ma ad Elisabetta Mariani non manca il coraggio di inoltrasi in questo ambito poco esplorato, ci prende per mano e ci accompagna davanti alle sue opere invitandoci a leggerle in maniera non superficiale, ma a leggerle con gli occhi del cuore e questa è una esperienza unica, che si apre, anzi si spalanca, davanti a chi si pone di fronte alle sue opere senza pregiudizi o saccenteria, l’arte ci restituisce il rimosso e dà voce ai nostri bisogni più profondi. Il sacro ha infinite strade, questa mostra ce ne fa scoprire una originale e con grandi potenzialità, che offre allo spettatore emozioni nuove, costringendolo a riflettere sui contenuti proposti dai titoli dellle opere, facendoci capire che bisogna sempre andare oltre all’abitudine e seguire con fiducia chi apre nuove strade. Ricordiamo che l’arte, unita all’immaginazione, mette le ali e conduce molto più lontano di qualsiasi aereo.
Roberto Gariboldi

Elisabetta Mariani nasce a Milano nel 1959. Nel 1988 apre il laboratorio “Marble” e si dedica alla produzione della carta marmorizzata e decorata a mano e alla legatoria esportando in Europa e USA. Nel 1991 partecipa alla mostra svoltasi a Palazzo Dugnani a Milano “Le carte decorate della Raccolta Bertarelli” dove tutt’ora è presente un fondo consistente.
Il 2006, con la personale “Colore e contesto” presso la Fabbrica del Vapore di Milano, inizia con un nuovo percorso determinato dalla necessità di esprimersi nella ricerca della forma e del colore in esemplari unici e di grande formato. Segue la partecipazione a diverse collettive e il suo lavoro prende ad indagare l’aspetto spirituale e archetipico dell’uomo.
Partecipa a “Oggetto Libro 2018 e 2022” presso la Biblioteca Nazionale Braidense di Milano.
Nel 2019 con “Enclosures” alla Jelmoni Studio Gallery, porta a sintesi i lavori degli ultimi anni.

Elisabetta Mariani: info@marble-mariani.com - cel. 328 56 999 13 - www.marble-mariani.com

Come arrivare:

Tram 14 (Fermata Viale Certosa-Via Gradisca) –  Linea 40 (Fermata Via Cefalonia) –  Metro M1 (Fermata Bonola  oppure Uruguay) + Linea 40  –  Trenord S5 ed S6 (Fermata Stazione Certosa) – Consultare prima “ATM NEWS” sul sito www.atm.it per eventuali modifiche del percorso linee e consultare “Calcola Percorso” sullo stesso sito.

Altre informazioni utili:

Inaugurazione: sabato 11 febbraio 2023 alle ore 16:00

Giorni di apertura:
11-12, 18-19, 25-26 febbraio
orario: 15:30-18:30

Ingresso libero.

Il luogo delle mostre in Certosa di Milano è stato ricavato, dopo un opportuno restauro finanziato dalla Fondazione Cariplo, nel corridoio di accesso dei monaci al Grande Chiostro.

I Volontari “Aperti per Voi” del Touring Club Italiano vi accolgono nella magnifica Certosa di Milano tutti i sabati dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 17:00 e il pomeriggio di ogni domenica dalle 14:00 alle 17:00, compatibilmente con le funzioni parrocchiali, mostrandovi, tra le numerose altre, le opere di Simone Peterzano, Daniele Crespi e Biagio Bellotti.

All’inaugurazione della mostra e durante le visite alla stessa saranno adottate le misure di contenimento delle persone e di distanziamento come prescritto dalle ordinanze in vigore al momento.