Al tempo di Luigi Cima (1860 - 1944)
Ambienti, paesaggi, colori e sapori di Borgo Valbelluna
Itinerario culturale con tappe a Lentiai, Bardies, Villa di Villa, Farra di Mel e Mel per la visita guidata alla mostra.
Ritrovo: Lentiai – di fronte alla Parrocchiale.
«La storia di Luigi Cima è la storia di un pittore bellunese vissuto in un’epoca in cui l’arte non solo nel Veneto, ma in tutta Italia stava superando un periodo di disorientamento e di difficile assimilazione delle correnti maggiori delle cultura contemporanee.
Questa crisi (…) non toccò se non marginalmente Luigi Cima, perché egli fece abbastanza presto le sue scelte, (…) Non ebbe mai dubbi nel sentirsi chiamato a compiere il ruolo di pittore della Val Belluna e del suo paese natio – Villa di Villa – Apparteneva ad una famiglia modesta (...)
La Val Belluna non era mai stata una terra particolarmente ricca, ma nemmeno tanto povera (…)
Qui è vissuta una società certamente non opulenta, dotata però di risorse morali ed anche estetiche che l’hanno aiutata anche in molti difficili passaggi obbligati come quello dell’emigrazione. (…)»
(Camillo Semenzato, 1990 – Comune di Mel)
La Mostra “Luigi Cima tra i maestri del vero”.
Palazzo delle Contesse di Mel, Comune di Borgo Valbelluna.
Il percorso espositivo ripercorre il periodo che va dagli ultimi decenni dell’Ottocento, anni di formazione dell’artista, sino al 1944, anno della sua morte, ed è volto a celebrarne la figura.
Vi sono esposte circa una cinquantina di opere, provenienti per lo più da collezioni private, alcune di queste totalmente inedite, altre invece veri e propri capisaldi che ci permetteranno di comprendere le trasformazioni avvenute nelle ricerche artistiche del periodo preso in esame.
Oltre allo stesso Cima, numerosi i nomi importanti: Ciardi, Favretto, Nono, Bresolin, Dal Zotto, De Blaas– maestri figurativi e accademici – e Bressanin, Fragiacomo, Tito, Tessari, De Stefani, Brugnoli –maestri e amici dell’artista.
All’esposizione principale si accompagnano due mostre: fotografica a Trichiana dei luoghi della Valbelluna, territorio amatissimo dall’artista e sua principale fonte di ispirazione; e a Lentiai, nelle sale del Nuovo Oratorio, la ricostruzione dello studio del pittore con l’esposizione al pubblico dei documenti personali conservati nell’archivio storico Luigi Cima.
Bardies di Mel – Chiesa di Sant’Antonio Abate. Documentata fin dal 1515, la bella chiesetta di Sant’Antonio Abate a Bardies è stata oggetto di restauri che ne hanno messo in evidenza e valorizzato l’importanza e bellezza. All’interno si presenta ricca di affreschi in gran parte rinascimentali con una grande aula completamente decorata con le vicende della vita di San Antonio Abate narrate in 18 riquadri.
Farra di Mel – Il Museo del latte. L’edificio dell’ex latteria è stato interessato da un lungo e ben riuscito intervento di recupero termin formaggio.ato nel 2018. Le opere hanno interessato sia la parte esterna della struttura che l’interno, con il restauro e la sistemazione delle originali attrezzature e strumenti per la produzione di burro e formaggio.
Quota di partecipazione (valida solo se si raggiungono le 25 adesioni): € 35,00
Prenotazioni
- – tel. 348 4940792
- – eldokan512@gmail.com
Tel. attivo il giorno della visita: 348 4940792
La quota comprende:
- Visite guidate (guida prov. Isabella Pilo) ai luoghi e alle Mostre;
Aperitivo rinforzato a km 0.
Modalità di pagamento e condizioni di partecipazione:
- Quota in contanti raccolta all’arrivo direttamente dal capogruppo.