Una visita guidata in esclusiva per gli iscritti e gli amici del Touring Club Italiano ad Ercolano, con la Basilica di Santa Maria a Pugliano, la più antica dell’area vesuviana. Quindi passeggiata lungo la storica via Pugliano con i palazzi nobiliari, tra i quali il settecentesco Palazzo Capracotta, nuovo simbolo del famoso mercato di Resina, l’area mercatale sorta all’indomani della Seconda Guerra Mondiale.

ERCOLANO (Resìna fino al 1969) è famosa nel mondo per gli scavi archeologici della città romana fondata, secondo la leggenda, da Ercole e distrutta dall'eruzione del Vesuvio del 79; insieme a quelli di Pompei e Oplontis, fanno parte dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO. Corso Resina, che inizia a Portici ed arriva fino a Torre del Greco, è chiamato Miglio d'oro per le ville vesuviane del XVIII secolo allineate ai suoi lati. Da Ercolano parte la strada che conduce al Gran Cono del Vesuvio per la visita al cratere.

SANTA MARIA A PUGLIANO. Quando nell'ottobre del 79 d.C. la terribile eruzione del Vesuvio distrusse l’antica Ercolano ricoprendola di fango e cenere, sembrava che la sua storia fosse finita. Lentamente la vita riprese ed anche se nel 121 d.C. fu riaperta l’antica via litoranea che da Napoli conduceva a Nocera, restano tuttora flebili le testimonianze di questa area tra la caduta dell’Impero Romano d’Occidente e l’anno Mille.

Dell’epoca Medievale resta la notizia della presenza del “casale” di “Resina” o “Risina” che si sviluppò sulla collina, detta di “Pollianum”, dove fu edificato nell'XI secolo un oratorio dedicato alla Vergine. Era il più antico dell’area vesuviana e divenne il punto di riferimento per molti fedeli al punto che già 1076 una nobildonna napoletana donò at S. Maria at Pugnanum tari 8.

Tra il XV ed il XVI secolo questa fabbrica religiosa si ingrandì e divenne sempre più importante sino a essere un santuario, poi eletta Basilica Pontificia nel 1574 e nel 1576 fu eretta a parrocchia con la giurisdizione spirituale compresa tra san Giovanni a Teduccio e Torre del Greco. Nel XVII secolo fu oggetto di importanti lavori di abbellimento che portarono alla realizzazione delle due cupole maiolicate, del portale e del completamento del campanile.

Scampata all’eruzione del Vesuvio del 1631 che colpì Pugliano, Resina, Torre del Greco e Portici, la Basilica si ritrovò in un’area nuovamente ridefinita dalla lava che appianò la pendenza della stessa collina verso l’abitato di Resina. Solo in seguito si decise di realizzare una grande strada di collegamento tra il santuario e l’agglomerato urbano. L’eruzione del Vesuvio del 18 marzo 1944 danneggiò solo in minima parte la Basilica con danni alla sua facciata. Santa Maria a Pugliano è detta la Basilica delle “grandi indulgenze”, perché nel 1779 Gregorio XIII confermò tutte le indulgenze concesse dai Papi precedenti con la bolla papale del 13 giugno. Così come nel 1959 ne furono concesse 300 e nel 1962 fu data l’indulgenza plenaria per volontà di Giovanni XXII. La Basilica custodisce molte pregevoli opere, tra cui i sarcofagi del II e IV secolo d.C. rinvenuti durante gli scavi per la costruzione del primo oratorio, il duecentesco crocifisso nero premessa stilistica del crocifisso del Gesù Vecchio di Napoli, la trecentesca scultura lignea della Madonna delle Grazie definita da Raffaello Causa come opera capostipite di un gruppo serrato, estendesi dal Napoletano fin negli Abruzzi e la crocifissione del fiammingo Dirk Hendricksz., in arte Teodoro D'errico, del 1569.

Mercato di Pugliano. Dalla collina di Pugliano si estende la via che prende il suo toponimo dall’antica collinaAperta nel cuore medievale della città e individuata anche nella mappa del Duca di Noja del 1775 la nota via ha assunto una fisionomia definitiva solo nell’800 con una cortina continua di edifici a corte ai lati della strada con vicoli, cortili, sottarchi e piccole residenze nelle immediate adiacenze.  Simbolo di questa storica strada è il suo mercato: il famoso mercato di Resina o anche di Pugliano come dir si voglia.  Se fino alla Seconda Guerra Mondiale si svolgeva nella vicina Via Trentola tra operazioni di scarto, riparo e stiro degli abiti usati prima della vendita, con la fine del conflitto il commercio aumentò a dismisura con un numero indefinito di abiti, scarpe e divise dismesse dai soldati americani. Tutto questo diede un nuovo e grande impulso al commercio dei cd. “stracci” che arrivavano a Resina divisi in enormi balle. Fu così che il mercato si trasferì a via Pugliano dove veniva “sciorinato il più vario e arruffato che si possa immaginare”, così Amedeo Maiuri descriveva questa attività incessante di uomini lungo i 300 metri di strada in salita.  “La tratta degli stracci”, è un documento del 1963 di Sergio Zavoli che testimonia questo andirivieni continuo di stracci di voci e di vicoli gremiti.

Il mercato ha vissuto il suo massimo sviluppo dagli anni ’70 agli anni ’80 quando il terremoto ha notevolmente rallentato il commercio che ancora oggi si svolge a via Pugliano, con una vitalità diversa da quella di un tempo ma tale da definire Ercolano (dal 1969 non è più Resina), la capitale del vintage.

Altre informazioni utili:

programma di massima

# Ore 09.45: Raduno dei partecipanti (mezzi propri) all’ingresso della Basilica di Santa Maria a Pugliano – Piazza Pugliano – Ercolano (NA).

Piazza Pugliano si può raggiungere anche utilizzando la Circumvesuviana con una camminata di circa 10 minuti dalla stazione di Ercolano Scavi.

# Ore 10.00: Inizio della visita guidata.

# Ore 12.00: Termine della manifestazione.

Quota di partecipazione:

– Iscritti TCI        € 12,00

– Non Iscritti      € 16,00

Informazioni, prenotazioni e pagamenti:

Punto Touring di Napoli c/o Vomero Travel – Via San Gennaro ad Antignano 90 – 80129 Napoli

LUN – VEN: 9.30 / 13 – 16 / 19.30

SAB: 10 / 13    tel. 081 578 03 55

email vomero@touringclubnapoli.it

Trasporti: mezzi propri

Volontario Touring accompagnatore e telefono attivo il giorno della visita: console Aldo Magnetta 347 256 5573

Guida: Monica Fiscale

Partecipanti: min 20 – max 30

La quota comprende: il compenso per la guida, le spese organizzative del Punto Touring di Napoli, l’assistenza del console, le assicurazioni per la responsabilità civile.

Modalità di pagamento e condizioni di partecipazione:

Le prenotazioni scadono automaticamente sette giorni dopo la loro effettuazione, anche telefonica, se non confermate dal versamento della quota.

Il Corpo Consolare si riserva il diritto di accettare o meno la prenotazione.

Manifestazione organizzata per gli iscritti e gli amici del TCI e soggetta al regolamento della Commissione regionale consoli della Campania.

Sono ammessi in via eccezionale i non iscritti perché possano constatare la qualità e l’interesse delle nostre manifestazioni, e quindi iscriversi.