Absidi romaniche e facciata barocca: tra questi due estremi è racchiusa la storia dell'antica chiesa di S. Vincenzo, una delle meno conosciute della città anche perché dopo essere stata a lungo chiusa per motivi di sicurezza è da poco tornata fruibile.

La sua storia si lega prima a quella dello sviluppo edilizio della Cittanova e poi all'insediamento dei padri Barnabiti a Cremona che ne presero possesso alla fine del XVI secolo e vi costruirono accanto un grande chiostro, centro di una vivace vita culturale e caritativa, affidando la progettazione ad uno dei più prolifici architetti lombardi del periodo, Lorenzo Binago, e la prosecuzione dei lavori al cremonese Francesco Laurenti.

Il suo interno, un tempo ricchissimo di opere d'arte, è stato in gran parte spogliato dopo la soppressione del convento, ma ne ha accolto altre provenienti da chiese a loro volta soppresse: in particolare si ricordano una bella tela di Gervasio Gatti ed i due fastosi altari settecenteschi provenienti dalla chiesa del monastero di San Benedetto, uno dei cinque compresi in quello che ora è chiamato il parco dei monasteri, che danno l' idea di quale doveva essere il fasto di questa chiesa ancora esistente ma non visitabile dove è racchiuso un grande affresco di Angelo Massarotti.

Si concluderà la visita spostandosi nella vicina chiesa di S. Agata per vedere alcune opere (tra le quali il celebre monumento Trecchi) che appartenevano a S. Vincenzo e che vi furono trasferite nel corso dell' Ottocento .

Quota di partecipazione:

Socio Tci        € 5,00

Non Socio      € 7.00

Prenotazioni:

- dal 22 /02 al 02/03 - tel. 328 5731807 (Loredana)

- email cremona@volontaritouring.it

- 0372 32245 (Libreria Spotti)

La quota comprende:

- visita guidata con la Console Mariella Morandi – Storica dell’arte

- Assicurazione Rc e infortuni

Modalità di pagamento:

versamento quota al momento del ritrovo.

Altre informazioni utili:

In allegato locandina dettagliata dell’evento.