Un’intera sala della Pinacoteca Nazionale di Siena è dedicata alla affascinante serie di cartoni preparatori disegnati da Domenico Beccafumi per il pavimento a tarsie marmoree della navata centrale nel Duomo senese; provenienti dalla collezione Piccolomini Spannocchi furono recuperati da uno stato di preoccupante degrado in occasione della mostra beccafumiana (1990). La serie narra soggetti biblici e fu realizzata tra il 1519 e il 1531, in due fasi: alla prima appartengono i due cartoni in cui sono illustrati Mosè fa scaturire l’acqua dalla roccia (1524-25); alla seconda  Mosè riceve le tavole della legge, la Fusione del vitello d’oro, Mosè sul Sinai spezza le tavole della legge, l’Uccisione degli ebrei idolatri, Gli Ebrei lamentano con  Aronne l’assenza di Mosè (1529-31) ; pur nella diversità della situazione conservativa (meglio conservata la seconda serie , non altrettanto apprezzabile la lunga narrazione di Mose che fa scaturire l’acqua dalla roccia) essi mostrano con chiarezza la loro funzione originaria d’uso nella fitta foratura che percorre i contorni del disegno, da cui trapelava la polvere di cartone per disegnare la scena sul pavimento

Anche per la migliore leggibilità, uno dei più straordinari è la Fusione del vitello d’oro, che consente di apprezzare tutte le raffinatezze del disegno, ombreggiato a colpi di bistro acquerellato; spicca la sapienza compositiva che struttura il gruppo a semicerchio attorno al fuoco, rivelando singolari analogie con le prove pittoriche dell’artista.

Un cartone più piccolo (n.429), con Putti reggistemma, servì ad un diverso monumento marmoreo, una lapide sepolcrale, di cui non si conosce il destinatario, che doveva però essere un cavaliere, per la presenza della spada appoggiata sulla base in basso assieme ai simboli funerari e che può datarsi al 1535 circa.

Anche nella produzione grafica si percepisce la svolta stilistica che Domenico Beccafumi, nei primi decenni del Cinquecento, operò nella cultura figurativa senese, una svolta che mutò radicalmente il linguaggio artistico: superando il rigoroso impianto narrativo di derivazione rinascimentale, filtrato tramite Raffaello e i suoi seguaci, introdusse i temi conosciuti nel soggiorno romano, cari alla pittura manieristica di Michelangelo

Iscritti TCI: ingresso gratuito

Programma
ore 10.45 incontro dei partecipanti all’ingresso della Pinacoteca in via San Pietro 29 - Siena
ore 11.00 inizio della visita 
ore 12.30 Termine della visita

Come arrivare:

Pinacoteca Nazionale di Siena

via San Pietro 29 – Siena

Altre informazioni utili:

Prenotazioni
Dal 16 al 27 aprile 2024
– tel. 335/6064898
– email federigo.sani@gmail.com

Quota di partecipazione
Iscritto TCI: ingresso gratuito