Scasàmu' e vacche - sul sentiero della transumanza, le vacche podoliche in cammino dalle marine ai pascoli della Sila - Un rito lungo secoli che  (r) esiste.
Programma:
Percorso: dalla Località San Giuliano del comune di Settingiano (altezza 61 m slm) alla Località Fiumarella dei Barracco del comune di Aprigliano (altezza 1330 m slm) per un percorso di circa 55 km con un dislivello complessivo di 1270 m circa. Il percorso è su sentieri, carrarecce, tratturi di montagna e strade asfaltate. Può essere fatto interamente a piedi o si potrà avere saltuariamente ‘un passaggio’ sui mezzi di servizio dell’azienda Vavalà, promotrice dell’evento. Le vacche, tori e vitelli saranno circa 200. Il percorso è adatto ad Escursionisti Esperti non per le difficoltà intrinseche dei sentieri e dei tratturi, ma per le distanze da percorrere che necessitano di una buona preparazione fisica e di una buona preparazione logistica individuale, oltre ad una buona predisposizione per l’adattamento alle situazioni, anche impreviste, che si possono determinare. La transumanza si svolgerà comunque anche in caso di previsioni metereologiche avverse e chi partecipa ne è consapevole.
 
Partecipanti : 30
 
Prima tappa. Giorno 7 luglio - km 17
Concentramento per la registrazione dei partecipanti alle ore 14,30 presso la ex Stazione FS di Caraffa di Catanzaro (CZ). Partenza: Duecento metri più a valle della Ex Stazione FS di Caraffa (CZ) alle ore 15,30. Attraversamento del Centro Storico di Tiriolo (CZ) alle ore 18,00 circa. Arrivo per la sosta notturna in Località Porto di Gimigliano (CZ) alle ore 20,00 circa.
Prima tappa: partenza ore 15,30, sosta intertappa a Tiriolo con simbolico pagamento del pedaggio per la prima festa di accoglienza della Transumanza. Le vacche continuano fino a Porto di Gimigliano (CZ). Chi vuole le segue con ritorno a Tiriolo sui mezzi della ditta Vavalà. A Tiriolo si svolgerà un convegno (vedere distinta, chi andrà a Porto ne perderà una parte) per celebrare l’evento della transumanza e ci sarà sia una offerta di prodotti tipici legati alla transumanza sia un intrattenimento musicale a cura dell’amministrazione comunale di Tiriolo (CZ). Cena con colazione al sacco a cura dei partecipanti o, con condivisione delle spese, insieme ai vaccari al seguito presso il villaggio della Transumanza. A notte, fine festa, trasferimento con mezzi della ditta Vavalà al luogo di sosta delle vacche, pernottamento in sacco a pelo e/o tenda direttamente a Porto di Gimigliano (CZ) a cura dei partecipanti o possibilità di pernottamento presso la foresteria della Basilica Minore di Porto, con sacco a pelo su letti (da prenotare). Attualmente il numero di posti è limitato a 22. Con possibilità di aumento dei posti letto.
 
Seconda tappa. Giorno 8 luglio – km 24
Partenza all’albeggio delle ore 5,00 circa dalla Località Porto di Gimigliano (CZ). Arrivo intertappa sulle sponde del Lago Passante (Taverna, CZ) alle ore 10,30 circa. Ripartenza alle ore 16,00 circa. Una parte, circa 20 vacche, si dirigeranno verso Villagio Mancuso. Il resto delle vacche continua il viaggio per la sosta notturna all’alta valle di Ciricilla, in comune di Taverna (CZ). Arrivo alle ore 20,00 circa.
Seconda tappa: Ore 4,00 Colazione fornita dall’Azienda Vavalà a Porto di Gimigliano (CZ) o autonomamente a carico dei partecipanti. Partenza alle ore 5,00 di giorno 8. Arrivo al Lago Passante. Trasferimento con camion o pick-up all’albergo di Villaggio Mancuso per una sosta rinfrescante presso il Bivacco di Località Monaco (Taverna, CZ). (vedere avanti i costi) o alla baracca di servizio della ditta Vavalà di Villaggio Mancuso (Taverna, CZ), a seconda della scelta effettuata. Alle 13,00 pranzo del e con il vaccaro presso la baracca di servizio della ditta Vavalà. Alle ore 15,00 trasferimento al Lago del Passante e partenza alle ore 16,00 per valle di Ciricilla (Taverna, CZ). Ritorno con camion o pick-up a Villaggio Mancuso all’imbrunire. Grigliata a base di carne podolica del e con il vaccaro e intrattenimento alla baracca di servizio della ditta Vavalà. Trasferimento all’Albergo con camion dell’azienda Vavalà. Pernottamento presso Il Bivacco di Località Monaco (Taverna, CZ) oppure, gratuitamente, in tenda e/o sacco a pelo presso la Baracca della Azienda Vavalà a Villaggio Mancuso (Taverna, CZ) come da scelta effettuata.
 
Terza tappa. Giorno 9 luglio – km 14
Partenza all’albeggio delle ore 5,00 circa dall’alta valle di Ciricilla (Taverna, CZ). Arrivo sponda orografica sinistra del lago Ampollino (Aprigliano, CS) ore 10 circa. Arrivo al casino dei Barracco, in comune di Aprigliano (CS) alle ore 11 circa.
Terza tappa: Trasferimento con camion ore 4,00 al luogo di partenza dell’alta valle di Ciricilla. Partenza ore 5,00. Arrivo intertappa a Vallone di Zimmaro (Aprigliano, CS) alle ore 9, dove si consumerà una colazione veloce. Arrivo a Casino Barracco sulla Fiumarella alle ore 11. Saluti, brindisi e foto di rito. Ritorno con camion a Cutura di Taverna (CZ). Pranzo finale e intrattenimento a cura della Azienda Vavalà. Nel pomeriggio trasferimento, circa ore 17,00, al luogo di partenza iniziale, luogo di sosta delle auto.
 
Logistica: (gli orari di partenza devono essere rispettati, salvo diverse indicazioni della ditta Vavalà). In partenza le auto saranno parcheggiate in area stazione Caraffa. Zaini, tende e materiali ingombranti su camion dell’Azienda Vavalà. Si prevede una auto di servizio a Villaggio Mancuso, per il ritorno alla stazione di Caraffa. Tutti i trasferimenti a fine tappa, di intertappa, a fine transumanza e da e per l’albergo o la baracca di servizio, saranno effettuati con mezzi di servizio, camion o pick-up, della ditta Vavalà. Concentramento e registrazione dei partecipanti ore 14,30.
Prima tappa: partenza ore 15,30, sosta intertappa a Tiriolo con simbolico pagamento del pedaggio per la prima festa di accoglienza della Transumanza. Le vacche continuano fino a Porto di Gimigliano (CZ). Chi vuole le segue con ritorno a Tiriolo sui mezzi della ditta Vavalà. A Tiriolo si svolgerà un convegno (vedere distinta, chi andrà a Porto ne perderà una parte) per celebrare l’evento della transumanza e ci sarà sia una offerta di prodotti tipici legati alla transumanza sia un intrattenimento musicale a cura dell’amministrazione comunale di Tiriolo (CZ). Cena con colazione al sacco a cura dei partecipanti o, con condivisione delle spese, insieme ai vaccari al seguito presso il villaggio della Transumanza. A notte, fine festa, trasferimento con mezzi della ditta Vavalà al luogo di sosta delle vacche, pernottamento in sacco a pelo e/o tenda direttamente a Porto di Gimigliano (CZ) a cura dei partecipanti o possibilità di pernottamento presso la foresteria della Basilica Minore di Porto, con sacco a pelo su letti (da prenotare). Attualmente il numero di posti è limitato a 22. Con possibilità di aumento dei posti letto.
 
Organizzazione pranzi e cene dei vaccari
Colazione, pranzo e cena possono essere organizzate tutte autonomamente dai partecipanti (da portare gratuitamente sui camion di servizio) o si potrà condividere le spese sostenute dalla Azienda Vavalà e consumare i pasti con i vaccari al seguito, con le loro stesse modalità che, per conoscenza, prevede la compartecipazione al lavoro di organizzazione e gestione sia nella preparazione pasti sia nel consumo degli stessi. Non si sta con le mani in mano in attesa che qualcuno apparecchi o che qualcuno vi porti il cibo. La scelta va effettuata al momento della comunicazione della partecipazione.
Cena 7 luglio (tra le ore 20,00 e le ore 23,00) del e con il vaccaro, a base di carne podolica a cura dell’azienda Vavalà e intrattenimento al Villaggio della Transumanza di Tiriolo (convegno e intrattenimento a cura dell’amministrazione comunale, vedi dettagli nella locandina della manifestazione) dove comunque si potrà consumare altro a pagamento.
Colazione mattina dell’8 luglio: ore 4,00 del e con il vaccaro a cura dell’azienda Vavalà presso area picnic della Basilica Minore di Porto, CZ).
Pranzo dell’8 luglio (tra le ore 12,00 e le ore 13,00) del e con il vaccaro a base di carne podolica a cura dell’azienda Vavalà presso la baracca di servizio della ditta Vavalà a Villaggio Mancuso (Taverna CZ).
Cena dell’8 luglio (tra le ore 20,00 e le ore 23,00) grigliata del e con il vaccaro presso la baracca di servizio della ditta Vavalà a Villaggio Mancuso (Taverna CZ).
Colazione mattina del 9 luglio: ore 9,00 del e con il vaccaro, a cura dell’azienda Vavalà
presso Vallone Zimmaro, sorgente del Savuto (Aprigliano, CS).
Pranzo del 9 luglio (tra le ore 12,00 e le ore 13,00) del e con il vaccaro, a base di carne di capra e pecora presso la baracca di servizio della ditta Vavalà a Villaggio Mancuso (Taverna CZ).
Eventuali necessità alimentari particolari devono essere comunicate al momento della prenotazione e ci si riserverà di accettare la prenotazione.
 
Menù costi e gratuità
- Pernottamento 7 luglio presso la foresteria della Basilica Minore di Porto, con sacco a pelo su letto (5 euro, posti limitati a 22, servizi igienici della foresteria). Gratuitamente: accampamento con tenda o sacco a pelo nello spiazzo a prato antistante la Basilica Minore di Porto insieme ai vaccari. Servizi igienici pubblici, in comune.
- Cena 7 luglio a Tiriolo con colazione al sacco a cura dei partecipanti oppure, a cura della ditta Vavalà, cena con penne al ragù di carne trita di vacca podolica, vino, salumi, formaggi, frutta. (con condivisione delle spese). In alternativa presso gli stand della Festa della Transumanza si potrà consumare (a pagamento) porzione Morzello di vacca podolica in pitta o hamburger di vacca podolica e patatine e altro.
- Colazione mattutina 8 luglio: the, caffè, latte, brioches, torte, altro (con condivisione delle spese o a carico dei partecipanti o autonomamente a carico dei partecipanti).
- Pranzo 8 luglio a cura della ditta Vavalà: Rigatoni con ragù di carne podolica e carne, vino, salumi, formaggi (con condivisione delle spese o autonomamente a carico dei partecipanti).
- Cena 8 luglio, leggera, a cura della ditta Vavalà: grigliata di carne podolica, patate e peperoni, vino, formaggi, olive, salumi, (con condivisione delle spese o autonomamente a carico dei partecipanti)
- Pernottamento 8 luglio Convenzione con Il Bivacco di Località Monaco (Taverna, CZ): 35 euro in camera singola, 25 euro in camera doppia, 20 euro in camera tripla o quadrupla o, gratuitamente in sacco a pelo e/o tenda presso baracca di servizio azienda Vavalà insieme ai vaccari.
- Colazione mattutina 9 luglio: the, caffè, latte, brioches, torte, altro (con condivisione delle spese o autonomamente a carico dei partecipanti), all’aperto, al Vallone di Zimmaro (Aprigliano, CS) alle ore 8,00. (foto sotto a sinistra)
- Pranzo9 luglio a cura della ditta Vavalà: Rigatoni con ragù di carne di capra/pecora o carne in bianco di carne di capra/pecora in piatto, vino, salumi formaggi, olive. (con condivisione delle spese o a carico dei partecipanti).
Specifica trasporti
Trasbordi e trasferimenti a cura della ditta Vavalà in camion o pick-up.
Inizio 7 luglio Auto parcheggiate in area stazione Caraffa, zaini, tende e materiali ingombranti dei partecipanti ‘turistici’ su camion e pick-up dell’Azienda Vavalà. Auto di servizio a Villaggio Mancuso, per il ritorno alla stazione di Caraffa o altro. Ritorno giorno 9 luglio, pomeriggio, con passaggio auto dei vaccari o pick-up della ditta Vavalà.
 
Abbigliamento e dotazioni
Anche se è estate siamo sempre in Sila e di sera, all’imbrunire della notte o all’albeggio del mattino, le temperature spesso sono basse. Coprirsi quindi adeguatamente nei trasferimenti da e per i luoghi previsti, specie se i trasferimenti si faranno nel cassone di un camion. È consigliato, anche se si spera non serva, abbigliamento antipioggia (kway) e cambio asciutto completo (anche intimi e scarpe) da lasciare al coperto. È consigliato cappellino. Durante il giorno le vacche ‘merìdiano’, si godono il riposo nelle ore più calde... e noi con loro. Sarà utile un abbigliamento leggero e pratico, a ‘buccia di cipolla’, in modo da togliere o mettere facilmente indumenti più protettivi e/o più leggeri. Scarpe da trekking obbligatorie. Borraccia acqua obbligatoria. Incontreremo sorgenti lungo il percorso, ma l’acqua sarà garantita dai mezzi di servizio. Sono consigliati due zaini: uno per i cambi di indumenti giornalieri (magliette, intimi) o in relazione alle temperature (leggeri/pesanti) ed uno da portarsi dietro per le cose più pratiche (cappellino, kway, borraccia acqua). Per comodità e per usare meno plastica usa e getta chi scrive si porterà, e consiglia di portare, anche un kit stoviglie riutilizzabile, infrangibile e leggero (piatto, bicchiere, posate).
Buona transumanza 2023
Sicuramente sarà un’esperienza intensa, un’emozione immensa, sulle orme dei nostri padri.
Informazioni e adesioni:
Felice 3383678082
Walter 3398155523
Marinella 3283507375
 
Premessa
La transumanza è una pratica tradizionale in Calabria con cui gli allevatori di bestiame
spostano le mandrie dalle coste e dalle pianure marine ai pascoli dell’altipiano della Sila
durante i mesi estivi.
La transumanza non è, però, soltanto un momento importante, diremmo decisivo, nella
gestione degli armenti che possono così giovarsi, dopo i rigori e le rinunce dell’inverno, dei
benefici propri della stagione e degli alpeggi (erba giovane, acqua, frescura).
La transumanza è, ancor prima, un rito collettivo, uno stile di vita, una liturgia che celebra il
legame tra l’uomo e l’animale che durante questo cammino - che, di norma, dura tra i 2 e 3
giorni - vivono e convivono all’unisono, dialogano a con segni, a gesti, a suoni, si fanno forza a vicenda, sfidano l’imprevisto, recuperano luoghi e memorie, raccontano e si raccontano.
Ancora oggi, e da molti secoli, la transumanza è un aspetto importante del patrimonio
culturale della regione ancora praticato in alcune zone della Calabria, anche se non è più
diffusa come un tempo.
La transumanza ha segnato i calabresi, per il suo continuo andare e venire dalla costa ai
monti della Sila, abituandoli nei secoli a percorrere la regione dal basso in alto, in lungo e in largo, in tutte le direzioni geografiche alla ricerca dei migliori pascoli estivi.
Incessantemente, ogni anno, in ogni nuova stagione e, al ritorno, in ogni incedere di
stagione invernale, spesso alla prima neve, la transumanza, lo scasàre le vacche, perpetua usanze, ritmi, sentieri e li perpetua, muovendo le vacche da div        
e hanno, appunto, casa e poi farvi ritorno.