Visita guidata teatralizzata per i soci e gli amici del Touring Club Italiano a Benevento per vivere un’esperienza emozionale tra storia, arte e leggenda grazie alla collaborazione con musicisti e artisti di strada che riproporranno nelle varie tappe del tour i riti magici delle "janare". Scopriremo la Città di Benevento attraverso la sua anima misteriosa ed esoterica, diventando un sogno sospeso tra storia e realtà.

Il percorso magico teatralizzato si snoda in alcuni punti della città come il Teatro Comunale, passando per il vicolo della zia Cecia, Palazzo Paolo V, il Duomo fino ad arrivare al Teatro Romano. Queste e tante altre le soste per assistere a spettacoli, balli e rivisitazioni delle stregonerie di un tempo.

Benevento, famosa per essere la Città delle Streghe, verrà attraversata da Percorsi Magici che permetteranno ai visitatori e ai cittadini di vivere un’esperienza emozionale tra storia, arte e leggenda grazie alla collaborazione con musicisti e artisti di strada che riproporranno nelle varie tappe del tour i riti magici delle "janare": scopriremo la Città di Benevento attraverso la sua anima misteriosa ed esoterica, diventando un sogno sospeso tra storia e realtà.

Secondo le più antiche leggende, le streghe beneventane si riunivano sotto un immenso noce lungo le sponde del fiume Sabato.

La janara usciva di notte e si intrufolava nelle stalle dei cavalli per prendere una giumenta e cavalcarla per tutta la notte. Avrebbe avuto inoltre l'abitudine di fare le treccine alla criniera della giovane cavalla rapita, lasciando così un segno della sua presenza. Capitava a volte che la giumenta sfinita dalla lunga cavalcata non sopportasse lo sforzo immane a cui era stata sottoposta, morendo di fatica. Per evitare il rapimento delle giumente si era soliti, piazzare un sacco di sale o una scopa davanti alle porte delle stalle, poiché la janara non poteva resistere alla tentazione di contare i grani di sale o i fili della scopa e mentre lei fosse stata intenta nella conta sarebbe venuto il giorno e sarebbe dovuta fuggire.

Contrariamente a tutte le altre streghe, la janara era solitaria e tante volte, anche nella vita di tutti i giorni, aveva un carattere aggressivo e acido.

Secondo la tradizione, per poterla acciuffare bisognava afferrarla per i capelli, il suo punto debole. Inoltre si diceva che a chi fosse riuscito a catturare la janara ella avrebbe offerto la protezione delle janare sulla famiglia per sette generazioni in cambio della libertà.