In esclusiva per i soci e gli amici del Touring Club Italiano visita ad Aquilonia, paese diviso tra nuovo e antico, custode del Parco Archeologico di Carbonara, la Pompei medievale irpina, e a Monteverde, il borgo più accessibile d’Italia, con un centro storico antico e suggestivo, incluso nel circuito “Borghi più belli d’Italia”.

Aquilonia: paese dell'Alta Irpinia con 1.617 abitanti a 750 m slm. È attraversato dal grande fiume Ofanto, dal torrente Osento e dal Lago San Pietro in cui si trova la diga. L'etimologia del nome, originariamente Carbonara, sembrerebbe provenire dal significato latino bruna, "oscura". Assunse il nome di Aquilonia dopo il 1861, per volontà politica dell'amministrazione liberale del tempo.

Museo Etnografico "Beniamino Tartaglia”: è tra i più articolati, organici e completi d’Italia, con percorsi espositivi distribuiti su circa 1.500 mq, circa 15.000 oggetti esposti e un’area esterna di 500 mq attrezzata di macchine agricole d’epoca. Visitarlo vuol dire fare una suggestiva passeggiata nel passato, in un percorso espositivo che si estrinseca tra ambienti domestici e di lavoro, tra le botteghe e le attività artigiane che impreziosivano il vecchio borgo di manufatti, ma soprattutto di arte e di cultura. Gli strumenti e gli attrezzi del barbiere, del fabbro, del calzolaio, del seggiaro e del cestaio, insieme a suppellettili, arredi e documenti di ogni genere, testimoniano la maestria delle figure tipiche della cultura popolare.

Parco Archeologico Di Carbonara: si trova a meno di due chilometri dal centro di Aquilonia ed è una importante e preziosa testimonianza del primitivo centro urbano del paese.

Per i visitatori che ogni giorno l’attraversano, questo Parco appare come una “Pompei medievale”, così definita da molti studiosi, mentre per gli aquilonesi rappresenta il loro più importante simbolo di memoria storica della comunità di Carbonara, come è stato chiamato il paese fino al 1861. 

Nel Parco, infatti, si possono vedere i resti dell’antica città che è stata devastata dal terremoto del 1930. È possibile riscoprire, per esempio, quella che era Piazza Municipio, con la sua caratteristica pavimentazione, ma anche le Chiese di S. Giovanni e dell’Immacolata, la pretura e le carceri. Soprattutto, si può ammirare nel Parco una fontana barocca del XVIII secolo, unica nel suo genere, poiché si sviluppa su due livelli. Nel Parco è visibile anche Palazzo Vitale, futura sede di attività di studio, mostre e scambi culturali, e il Museo delle Città Itineranti, a formare un tutt’uno nel percorso culturale offerto al visitatore.

Monteverde: ha origini neolitiche, con testimonianze che risalgono a oltre 4.000 anni fa. In particolare, in località Serro della Croce, sono stati rinvenuti diversi manufatti litici di quell'epoca. Tra il IV e il III secolo a.C. nacque l'insediamento irpino nel sito, attraverso un villaggio agricolo-pastorale, fortificato con una imponente cinta muraria di cui ancora si vede qualche resto. I romani e i lucani, nel 293 a.C., distrussero l'insediamento e i pochi superstiti continuarono a resistere abitando le grotte del Serro del Castello. Durante il Medioevo, nacque una piccola comunità diocesana accorpata alla vicina Carbonara (odierna Aquilonia). Monteverde passò alla dominazione dei Normanni nel 1059 con Goffredo, suo primo signore. Il documento in cui risulta il Castrum Montis Viridis, cioè l'odierna Monteverde, risale, invece, all'epoca longobarda.

Castello: edificato sulla cresta di una scarpata rocciosa a dominio della sottostante valle dell’Ofanto, fu realizzato dai Longobardi e le prime notizie risalgono a un documento dell’897. Realizzato su base trapezoidale in pietra locale sbozzata e lavorata, è stato adattato e ampliato nel XV secolo da parte degli Aragonesi, con l’aggiunta di quattro torri angolari, due cilindriche e due quadrate, e del ponte levatoio, andato perduto. Il Castello fu quasi interamente ricostruito a seguito del terribile terremoto del 1851, acquisendo la configurazione attuale, che conserva l'impianto aragonese derivante dalle modifiche effettuate nel Quattrocento. Completamente riqualificato nel 2006, il castello offre un panorama suggestivo sulle valli sottostanti e ospita il Museo del Grano. Un posto in cui la storia si rievoca attraverso le moderne e innovative installazioni tecnologiche, che rendono la visita, valorizzata da sapienti guide, dinamica e interessante, in uno de "I Borghi più belli d'Italia".

Come arrivare:

# Ore 10.30 : Raduno dei partecipanti (mezzi propri) presso l’ingresso del Museo Etnografico di Aquilonia “Beniamino Tartaglia” – via Carbonara 8 – 83041 Aquilonia (AV).

Altre informazioni utili:

programma di massima

# Ore 10.30 : Raduno dei partecipanti (mezzi propri) presso l’ingresso del Museo Etnografico di Aquilonia “Beniamino Tartaglia” – via Carbonara 8 – 83041 Aquilonia (AV).

Al termine della visita trasferimento (mezzi propri) al Parco Archeologico dell’Antica Carbonara.

Al termine trasferimento (mezzi propri) a Monteverde.

# Ore 13.00 : Pranzo presso il ristorante “Al Giardino” – prenotazione a cura dei singoli partecipanti – per prenotare il pranzo telefonare al numero 0827 86420 entro mercoledì 4 ottobre – al costo di 28,00 euro a persona – con il seguente menù: Antipasto (Prosciutto crudo, salsiccia, pancetta, caciocavallo, mozzarella, ricottina e bruschetta), Primo (Maccarunar con ragù di carne e r’ frecul’), Secondo (Filetto di maiale con tortino di patate e broccoli), acqua minerale, vino e caffè).

# Ore 15.30 : Dopo il pranzo, passeggiata per il centro storico di Monteverde fino ad arrivare al Castello, dove visiteremo, oltre ai vari ambienti, il M.I.GRA – Museo Interattivo del Grano e della donna nella civiltà contadina.

# Ore 17.30 : Termine della manifestazione.

Quota di partecipazione:

– Socio TCI     €     2,50

– Non Socio    €     5,00

La quota (da pagare il giorno della manifestazione) comprende la visita come da programma, le spese organizzative del Club di Territorio, l’assistenza del console, l’assicurazione per la responsabilità civile.

La quota non comprende: il pranzo 28 euro a persona – pagamento il giorno della manifestazione direttamente al ristorante.

Prenotazioni: esclusivamente a mezzo email donato.cela@libero.it

Trasporti: mezzi propri

Volontario Touring accompagnatore e telefono attivo il giorno della visita: Console Donato Cela 377 160 31 72

Guide: ad Aquilonia e Carbonara, a cura del Museo Etnografico, a Monteverde, a cura dell’Amministrazione Comunale.

Partecipanti: massimo 30 persone

Modalità di pagamento e condizioni di partecipazione

Le prenotazioni sono aperte e si chiuderanno mercoledì 4 ottobre 2023.

Il Volontario Touring Accompagnatore ha la facoltà di variare l’itinerario.

La manifestazione si effettua anche in caso di pioggia.

Il Club di Territorio Paesi d’Irpinia del Touring Club Italiano si riserva il diritto di accettare o meno la prenotazione.

Manifestazione organizzata per i soci e gli amici del TCI e soggetta al regolamento della Commissione regionale consoli della Campania.

Sono ammessi i non soci perché possano constatare la qualità e l’interesse delle nostre manifestazioni e, quindi, associarsi.