Rinvio a data da destinarsi dell’Anteprima del Festival del Cibo di Strada: a causa delle avverse condizioni meteorologiche, gli organizzatori dell'Anteprima del Festival del Cibo di Strada, previsto a Bagno di Romagna da venerdì 17 a domenica 19 maggio, hanno deciso di rinviare la manifestazione.
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Bagno di Romagna ospita nel suggestivo scenario di Piazza Ricasoli l’anteprima del Festival internazionale del Cibo di Strada: dopo lo straordinario successo che riscuote ogni anno a Cesena, Il Festival dedicato al cibo di strada, organizzato da Confesercenti Cesenate, Slow Food Cesena, Conservatoire des Cuisines Méditerranéennes ed Eventi in Itinere, terrà di nuovo la sua anteprima a Bagno di Romagna in collaborazione con il Comune di Bagno di Romagna, l’associazione Bellappennino Savio-Tevere, la Pro Loco di Bagno di Romagna, “Le Tre Terme di Bagno di Romagna”, l’A.S. Bagnese, La Crocina. Protagoniste sette delegazioni presenti in Piazza Ricasoli dalla serata di venerdì 17 maggio fino a domenica 19 maggio. Dopo il successo delle anteprime del 2016 e del 2017 per la terza volta gli organizzatori del famoso Festival di Cesena, riconosciuto come la fonte e l’origine della «moda» che si è scatenata in tutta Italia e anche all’estero per questo tipo di gastronomia, si approcciano alla zona termale per eccellenza della Romagna, un territorio che è sempre stato protagonista nella manifestazione con i tortelli alla lastra, il castagnaccio, la focaccia bagnese e altre prelibatezze preparate dall’Associazione “Bellappennino Savio-Tevere”. A Bagno di Romagna saranno presenti delegazioni italiane e straniere: Abruzzo, Palermo, Argentina, Bellappennino, Messico, Giappone – già note al pubblico che frequenta il Festival - e, per l’occasione, la novità rappresentata dal Libano. Durante le tre giornate del festival sono previsti spettacoli di musica e animazione.
Tra le tante prelibatezze si potranno trovare:
ARGENTINA - Entrecote di Angus argentina, empanadas, grigliata mista, ecc.
MESSICO - Tortillas, burritos, tacos, totopos, guacamole, ecc.
SICILIA (Palermo) - Pani ca’meusa, panelle, arancine di riso, cannoli, ecc.
ABRUZZO (Chieti) – arrosticini di pecora, hamburger di pecora, ecc.
LIBANO – Shawarma, falafel pita, baba ganoush, baklava, ecc
ROMAGNA (Bagno di Romagna) – Tortelli nella lastra, castagnaccio, ecc.
GIAPPONE – Kushinobo, buns, ecc.
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La cultura del cibo di strada
Ormai si parla dovunque del cibo di strada e ci sono moltissimi tentativi di imitazione, ma la prima iniziativa (nel 2000) a mettere in campo e a dar valore a questo tipo di gastronomia è stata proprio la manifestazione di Cesena, che ha creduto da sempre in questo straordinario incontro di culture.
Con la nascita delle città nella civiltà mediterranea, prende forma l’idea di cibo di strada (street food) che – servito nei caratteristici chioschi o offerto da venditori ambulanti – costituisce la più antica e autentica forma di ristorazione.
Semplice nella preparazione, legato alle tradizioni agro-alimentari del territorio a cui appartiene, il cibo di strada è probabilmente la più onesta tra le diverse forme di offerta gastronomica, quella meno soggetto all’influenza di mode passeggere, quella che maggiormente consente di leggere la storia (non solo gastronomica) di una città e dei suoi abitanti.
E dalle rive del Mediterraneo la tradizione del cibo di strada si è estesa col tempo a tutti quei luoghi del pianeta in cui il clima e lo sviluppo delle relazioni sociali ne consentivano la realizzazione: lontano Oriente, Africa, America Latina, per non parlare dei paesi “nuovi” come l’Australia e gli Stati Uniti che hanno assorbito e fatto propri i più diversi cibi di strada importati in seguito alle diverse ondate immigratorie.
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Per informazioni sul Festival: