Maggiore stazione climatica e di sport invernali della Polonia, si trova quasi al confine con la Slovacchia, ai piedi dei monti Tatra, nella valle del Bialy Dunajec.
Meta di artisti e musicisti tra XIX e XX secolo, come il pittore Stanislaw Witkiewicz (1851-1915) che diventò una sorta di ambasciatore per la cittadina, questi intellettuali riconobbero nella cultura dei montanari la quintessenza di una “polonità” che aveva bisogno di essere riscoperta e celebrata. E così, in un periodo in cui il Paese aspettava la fine delle ostilità e delle spartizioni, Zakopane fu eletta capitale simbolica di una Polonia che a quei tempi ancora uno Stato non era.
Oggi è tornata a essere una rinomata e tranquilla località di villeggiatura estiva e invernale, senza troppe responsabilità sul piano politico e morale. Il carattere dei suoi abitanti, le sue tradizioni musicali, il folclore e i costumi sono il valore aggiunto di Zakopane, deliziosa anche per i suoi edifici caratteristici, per il mercato di artigianato locale, per le viette che si arrampicano sino in cima alla Gubalówka, dalla quale si ha un magnifico panorama sull'abitato.