Fu una nobildonna croata a fondare, nel lontano 1066, il convento di S. Maria, uno dei gioielli della città, soprattutto grazie alla sua straordinaria raccolta di arte sacra. La chiesa, con facciata rinascimentale veneziana (1507-36) e cupola del 1762, è affiancata dal campanile romanico (1105-11) voluto da re Colomanno, il cui nome è impresso nelle colonne angolari della cappella racchiusa al primo piano. L’interno della chiesa, a tre navate e con matroneo per le monache, nel 1744 fu rivestito di stucchi; gravi i danni sofferti per i bombardamenti del 1943-44, cancellati da un restauro del 1980.