Sfarzosa dimora costruita nel 1671, tradisce l’amore di Lady Elizabeth Wilbraham per il grande architetto e scenografo Palladio. Dietro una facciata in mattoni rossi, si ammirano argenti seicenteschi, preziosi arazzi e una collezione di dipinti nella quale spicca il “Ritratto di Donna” di Antonio Moro, ritratti di Van Dyck, Reynolds, Constable, Lely e Gainsborough. Il progetto del parco è invece del grande maestro Capability Brown che ha letteralmente compiuto delle magie nei 400 ettari della tenuta, con giardini all’italiana disposti su tre serie di terrazze e un bellissimo stagno (Temple Pool) ricoperto di ninfee, al quale si arriva con un folcloristico trenino a vapore.