Maestoso palazzo capolavoro di William Kent (1734-61), l’influenza palladiana è evidente dall’ingresso della residenza, tra sei possenti colonne sormontate da un timpano dal sapore fortemente neoclassico. Tra sculture e pilastri in alabastro rosa, la Marble Hall anticipa l’opulenza degli arredi interni: nella Statue Gallery le pareti ospitano nicchie con figure di divinità romane, arazzi di Bruxelles sono appesi nella State Sitting Room e tele di Rubens, Van Dyck, Procaccini, Tiziano e Reni nei due saloni. Ma ad Holkham Hall si viene soprattutto per ammirare i giardini disegnati da Capability Brown (1762), per passeggiare nello sconfinato parco dove si incontrano la chiesa gotica di St Withburga, un obelisco e un tempio settecenteschi. Nelle radure intorno al piccolo lago artificiale si aggira una folta colonia di cervi, che però si dà alla macchia quando sui prati della dimora vengono organizzati interminabili match di cricket. Allestito nelle stalle del palazzo, il Bygones Museum accoglie una ricca collezione di automobili e macchine agricole del primo Novecento.