Fondato nel 1862 come Museo di Belle Arti, divenne Museo Nazionale nel 1916. Gravi i danni arrecati dalla guerra, sia alla struttura sia alle collezioni. Nella ricostruzione l'edificio fu ingrandito e le raccolte arricchite con opere provenienti da musei, chiese e case private distrutti o abbandonati durante il conflitto. Al pianterreno, le collezioni di arte antica illustrano con pezzi di grande pregio l'arte di Mesopotamia e Medio Oriente, Egitto, Etruria, Grecia e Roma. Eccezionale la Galleria Faras, con reperti di una campagna di scavo (1960-64) svoltasi in Sudan per salvare le opere che sarebbero state sommerse dalla diga di Assuan. Si visita la raccolta di arte medievale prima di salire al primo piano, dove è la Galleria di Pittura Polacca dal XVI secolo alla prima guerra mondiale. Notevole la sezione che presenta le più importanti correnti e figure artistiche dalla guerra ai giorni nostri, con oltre 5000 dipinti e 1000 sculture. Formisti, onirici, astrattisti, costruttivisti e surrealisti, tutte le avanguardie vi sono rappresentate. Segue la Galleria di Pittura Europea, che continua al secondo piano con una ricca collezione di fiamminghi, olandesi e tedeschi.