È la “Strada Reale”, la più antica arteria di Varsavia, che insieme alla Nowy Swiat è la via che ricorda meglio il fascino e l'atmosfera della Warszawa ottocentesca. Oggi come allora collega il Castello Reale alla residenza di Wilanów, è abbellita da monumenti e fiancheggiata da una bella serie di edifici dei secoli XVII-XVIII, quasi tutti ricostruiti dopo le distruzioni belliche. Al N. 87, casa Prazmowskich, uno dei più bei palazzetti di Varsavia, in stile rococò. Sull'altro lato, la chiesa di S. Anna, con le forme barocche conferite dalla ricostruzione, il campanile dal quale si ha un bel panorama sulla Città Vecchia e un interno barocco ricchissimo, tra stucchi e affreschi illusionistici che allargano un ambiente non vastissimo. Si incontra la chiesa dell'Assunzione di Maria e di S. Giuseppe, dalla facciata neoclassica e dagli interni barocchi; nei pressi, il monumento al Adam Mickiewicz, protagonista della letteratura polacca. Seguono, uno contrapposto all'altro, il Palac Namiestnikowski, residenza del presidente della Repubblica Polacca, e il palazzo Potocki, sede del ministero della Cultura. Poco oltre, una bellissima chiesa barocca, non distrutta dalla guerra. Si incontra poi il complesso di edifici storici dell'Università, aperto dal palazzo Tyszkiewicz, dalla balconata sostenuta da quattro atlanti. Più avanti, la chiesa di S. Croce, nella quale è conservato, in un'urna murata in un pilastro, il cuore di Chopin.