È interamente consacrata al ricordo dell’eccidio qui perpetrato nel novembre del 1991, allorché fu abbandonata al proprio destino di morte e di vendetta e venne invasa dall’esercito iugoslavo. La ricostruzione della città, tornata alla Croazia nel 1997 e ripopolata dai profughi che avevano dovuto lasciarla nel 1991, ha volutamente trascurato la torre dell’acqua, simbolo della strenua difesa di Vukovar, caduta dopo un assedio durato 87 giorni.
5 km a sud sorge Vucedol, area archeologica sulla riva del Danubio che per l’importanza dei ritrovamenti ha dato il nome a un’intera cultura, fiorita nel III millennio a.C.