Capitale del Marocco romano, è il principale sito archeologico del Paese. Gli scavi hanno portato alla luce le imponenti rovine di una città ricca di edifici civili e di culto, quartieri residenziali, oleifici e terme, molti dei quali abbelliti di preziosi mosaici (la maggior parte dei quali rimasti in loco), come nella migliore tradizione romana.
Racchiusa da una cinta muraria lunga oltre 2 km, Volubilis conobbe il periodo di massimo splendore tra il II e il III secolo d.C., quando fu abbellita di monumenti, arricchita di un arco di trionfo e di un campidoglio.
Completano il quadro della Volubilis romana il foro porticato, con resti della pavimentazione, una basilica a tre navate, il tempio di Saturno e un lungo decumanus maximus che attraversava la città unendo la porta di Tangeri e quella occidentale. Lungo la strada si allineano il palazzo dei procuratori, dall'ampio peristilio colonnato, e le più belle dimore cittadine, che il più delle volte prendono il nome dai loro splendidi mosaici pavimentali e parietali. Si segnalano la casa di Bacco e le Quattro Stagioni, quella del Bagno delle Ninfe e quella delle Nereidi. Bellissima la casa del Corte di Venere e quella dell'Efebo, la casa del Desultor e di Orfeo.
Dal 1997 Volubilis è inserita nell'elenco dei siti dell'Unesco da salvaguardare.