Continua ad attraversare l’Inghilterra settentrionale, dal mare d’Irlanda a quello del Nord, questa colossale opera di ingegneria militare eretta all’epoca dell’imperatore Adriano (prima metà II secolo d.C.) e distribuita su 117 km. Cavalcava il confine della Britannia romana e permetteva di controllare il territorio per centinaia di km, simbolo indiscusso della potenza di Roma, dell’intraprendenza e dell’efficienza dell’Impero. Una perfetta successione di castelli, forti, fortini, accampamenti per le guarnigioni che non ebbe uguali nella storia d’Europa per quasi 2 millenni. Un muro che attraversa la Gran Bretagna da una parte all’altra senza soluzione di continuità, anche quando i dirupi avrebbero permesso di risparmiare tempo, fatica e materiali di costruzione. Se si costeggia il Vallo da est a ovest, lasciata alle spalle la campagna, si entra in una terra spazzata dal vento, quasi desolata, ma di grande impatto. In questo scenario il muro, per alcuni tratti poco più di una fila di sassi, diventa un monumento di straordinaria suggestione, evocando le eroiche fatiche degli intrepidi soldati mandati a servire Roma in queste lande selvagge e inospitali, in mezzo a popoli ostili. Benché in parte andato distrutto, per la sua eccezionale importanza storica l’Hadrian’s Wall è stato riconosciuto dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità.