Appartenuta a un’abbazia fondata nel IX secolo e divenuta meta di pellegrinaggi per le reliquie di santa Maria Maddalena (custodite nella cripta), la chiesa di Ste-Madeleine, distrutta da un incendio, fu ricostruita a partire del XII secolo in stile romanico-borgognone, e terminata nel 1215 con l’aggiunta del coro. Caduta in rovina a seguito della Rivoluzione, la facciata è stata completamente modificata durante l’800. Dell’edificio originale rimangono alcuni fregi sui portali, la torre di destra e quella sul fianco destro della chiesa; mai terminata è invece la torre sinistra, da cui si gode di una bellissima vista. Si entra da un vasto porticato, in fondo al quale si aprono le arcate dei tre portali: quello centrale è un capolavoro della scuola di scultura borgognona, con statue e rilievi nel pilastro divisorio, sugli archi e nell’architrave; il portale di destra racconta l’Infanzia di Gesù, quello di sinistra l’Apparizione del Cristo risorto. Vasto e luminoso, l’interno è a tre navate, movimentate dalla bicromia data dall’alternanza di pietre chiare e scure nei pilastri, nelle arcate e negli archi delle volte. I capitelli dei pilastri sono dei veri e propri testi sacri scolpiti, con scene del Vecchio e Nuovo Testamento che facevano catechesi a una popolazione in larga parte analfabeta.