Luigi XIII fece costruire una piccola dimora che trasformò in villa nel 1631 da utilizzare nel caso la caccia lo conducesse dalle parti di Versailles. Per tutta la durata del suo lungo regno (72 anni) Luigi XIV adattò la villa all’evoluzione dei suoi gusti e bisogni: a ogni guerra Versailles veniva abbellita. Il Palazzo vecchio venne inglobato negli anni Settanta del ‘600 da Le Vau in quello che si chiamerà l’Enveloppe (la busta). L’Enveloppe circondava il Palazzo vecchio a U sui tre lati del giardino, mentre nella corte di Marmo, rivestita di marmi bianchi e neri, fu risparmiata la facciata della villa di Luigi XIII. Dopo la decisione del re di trasferire nel 1682 la sede del governo a Versailles, la missione di Hardouin Mansart fu quella di moltiplicare gli spazi. Dal lato del giardino costruì il primo piano, e cioè la galerie des Glaces, il salon de la Guerre e quello de la Paix, sopra la galleria bassa; ai lati estremi del Palazzo aggiunse due ali simmetriche, l’Aile du nord e l’Aile du midi, con al centro la Cour royale. Nell’ultimo decennio del XVII secolo fu costruita la chapelle. Luigi XV, alla fine del regno, incaricò Gabriel di realizzare la decorazione della corte, l’ala destra della Cour royale e la completa costruzione dell’Opéra.