Questo isolotto nell’Upper New York Bay fu adibito dal 1892 al 1954 a stazione di sosta per gli immigrati, prima dell’ingresso ufficiale nel Paese. Il nome attribuitogli fa riferimento a Samuel Ellis, che ne fu il primo proprietario nel 1770. Nel periodo in cui l’immigrazione toccò i massimi livelli (intorno al 1907) da Ellis Island passarono più di un milione di persone all’anno e comunque nei 62 anni di operatività ben 12 milioni di emigranti transitarono da questo sito prima di ottenere il permesso. Nei registri ufficiali si leggono i nomi di celebrità come Frank Capra, Bela Lugosi e Rodolfo Valentino, ma il sogno americano era di tutti, soprattutto di chi viaggiava con un biglietto di terza classe, anche se solo per loro erano previste ispezioni sanitarie e legali. La storia dell’immigrazione negli Stati Uniti e la memoria delle persone che compongono il mosaico americano sono raccontate da illustrazioni, filmati e fedeli ricostruzioni, distribuiti nei tre piani dell’imprescindibile Immigration Museum.