I due fratelli Billi, Alessandro e Filippo, rispettivamente chef e maître di sala, hanno aperto questo locale che già dall’ingresso con il bar, il bancone e un’accoglienza informale infonde una fresca e piacevole sensazione di elegante contemporaneità. Poi si accede a un ampio salone in parquet, tutto vetrate, che si affaccia sui giardini pubblici, con solo sei tavoli, tondi e ben distanziati: mise en place impeccabile, comode sedute e luci calde e calibrate; anche il servizio si rivela ben orchestrato, i tempi di uscita svizzeri, la carta dei vini ben pensata e già capace di un’offerta profonda e non banale. La cucina è quella di Alessandro, chef giovane, classe ’90, fautore di una cucina essenziale, scevra da qualsivoglia eccesso, tesa alla ricerca di una sobria centralità che ottiene con eleganza. I sapori sono ben leggibili, bilanciati e dalla chiusura palatale sempre nitida e pulita. Originale il vitello tonnato con fondo bruno e capperi di Pantelleria. Il sabato ottimo indirizzo anche come after dinner con una interessante carta dei cocktail