Parte di un ex monastero cistercense femminile, fondato nel 1233 da Costanza d'Ungheria, la chiesa di Panna Maria (della Vergine) conserva l'unica parte sopravvissuta ai travagliati eventi che hanno segnato il complesso conventuale: la Porta Coeli (porta del Cielo). Risalente alla prima fase costruttiva (1240-60), è tra le più straordinarie realizzazioni del genere in Europa. Nello stipite, fortemente strombato, si allineano statue degli Apostoli, sovrastate da una lunetta nella quale è raffigurato un Cristo nell'atto di giudicare il modellino della chiesa consegnatogli dai committenti. L'interno dell'edificio, dove è il sepolcro della fondatrice, conserva l'impianto originario a tre navate e mette in evidenza il rifacimento barocco e gli interventi novecenteschi. Risalgono al '700 i pavimenti a mosaico del chiostro, mentre la sala capitolare mantiene la struttura delle origini.