Il centro moderno di Arad, fondato nel 1961, non è certamente una delle tradizionali tappe di un tour in Israele, salvo per il suo essere una stazione climatica rinomata per la cura dell'asma.
Ci si deve spostare di qualche chilometro a ovest per incontrare le suggestioni di quella che per alcuni è la città biblica di Tel Arad. Secondo ipotesi recenti invece, la totale mancanza d'acqua porterebbe a spostare la località biblica 12 km a sud-ovest, ma ciò non toglie che questo insediamento, popolato ininterrottamente dal 3500 a.C. fino all'epoca araba, sia considerato il miglior esempio di città dell'età del Bronzo in Terra Santa.
Purtroppo molti edifici sono andati perduti, ma si sa per certo della loro esistenza grazie a numerose fonti scritte. Qui sono state infatti rinvenute oltre cento “ostraka”, il maggior numero di iscrizioni del periodo biblico mai scoperte in Israele. Il faraone Shishak, in una di queste, celebra la distruzione delle due fortezze di Arad edificate ai tempi di Salomone. Altre confermano che la città era abitata, oltre che da militari, da artigiani e commercianti. Il principale dei monumenti ebraici rinvenuti a Tel Arad è il santuario, costruito nel X secolo a.C. e usato fino al VII secolo a.C., dalla pianta tripartita che corrisponde a quella del Tempio di Salomone a Gerusalemme.