Ammirata l'arte “ufficiale” in mostra nella vicina Göteborg, si rimane sulla costa occidentale per le straordinarie testimonianze di arte rupestre che si trovano nei pressi di questo villaggio. Prima della visita è opportuna una tappa al Vitlycke museum, che aiuta ad avvicinare l'affascinante mondo delle pitture protostoriche e le loro complesse simbologie. Alle spalle del museo è stato ricreato un villaggio dell'età del Bronzo, utile per comprendere lo stile di vita che conducevano i nostri antenati.
Le enormi pareti di roccia, istoriate tra l'età del Bronzo e la prima età del Ferro (1800-500 a.C.), non aiutano infatti a rappresentare la vita di quei tempi, dato che mancano troppi momenti fondamentali della quotidianità, dal lavoro agricolo alla caccia e alla pesca.
Per lo più dipinte di rosso per renderle più leggibili (ma alcune pitture hanno mantenuto l'aspetto originale e per questo sono più difficili da individuare), rimandano a un sistema di simboli che allude alla vita e alla morte. Numerose le imbarcazioni, chiaro simbolo di tragitto nell'aldilà, come quella che compare in una scena sulla parete di Vitlycke, la più grande e ricca di figurazioni. È qui ritratto un guerriero morente assistito da una donna mentre sale sulla barca che lo condurrà nel regno dell'aldilà. Nelle vicinanze, le pareti di Aspeberget e di Listleby; più a nord quella di Fossum.
Il sito di Tanum è stato riconosciuto dall'Unesco Patrimonio dell'Umanità.