Abeti giganti della California, ginkos del Giappone, cipressi calvi della Virginia, tuie gigantesche e un'inifinità di erbe officinali. I suoi 86 ettari ne fanno il giardino botanico più vasto di Ungheria, piantato alla fine del Settecento dal conte Bolza, di origini italiane. Al pastore Sámuel Tessedik (1742-1820), pedagogista e botanico, esperto di tecniche di rimboschimento, di allevamento e di urbanizzazione rurale, è dedicato un museo di storia ed etnofgrafia locale.