La “Cappella Sistina del rococò”. Così è chiamata la settecentesca parrocchiale barocca di Sümeg, per il preziosissimo ciclo di affreschi che racchiude. A eseguirli, il vescovo Biró chiamò nel 1758 il celebre pittore austriaco Franz Anton Maulbertsch, che qui realizzò il suo capolavoro. Pur dal profondo significato religioso e mistico della narrazione, non mancano figure di cittadini contemporanei, volti di popolani e addirittura alcuni nudi, particolari profani che aggiungono potenza espressiva agli affreschi. Tra le pie donne, la Maddalena ha il volto dell'imperatrice Maria Teresa; mentre in aggiunta alla sigla del Maestro, Maulbertsch si “firma” ritraendosi in uno dei dignitari. L'Adorazione dei pastori e dei Re Magi, la Passione di Cristo, l'Apoteosi di Cristo e i Dottori della Chiesa, l'Ascensione di Cristo. La narrazione ha inizio sul lato destro e sul soffitto, e dà forma a una vera e propria Bibbia parietale, necessaria per una comunità di fedeli che, nel Settecento, era ancora in massima parte analfabeta.