I Giochi olimpici 2012 sono stati il motivo catalizzatore per la trasformazione di 2,5 km quadrati di terreno ex industriale, abbandonato per decenni, in un impressionante parco sportivo e residenziale (accessibile al pubblico dall'estate 2012), caratterizzato dalla presenza del fiume Lee e dei suoi canali. Vaste aree verdi sono state progettate e pensate (oltre che per la fauna endemica), per i visitatori e gli abitanti destinati a risiedere nelle strutture del Villaggio olimpico riconvertite in abitazioni. Il settore meridionale del parco ospita giardini piantumati affacciati sull'acqua, spazi per festival ed eventi, caffè; altri lussureggianti giardini occupano la zona tra l'Olympic Stadium e l'Aquatics Centre. Il primo, fulcro delle Olimpiadi di Londra e sede delle cerimonie di apertura e di chiusura nonché delle gare di atletica e paratletica, è situato nella parte a sud del Parco, circondato dall'acqua su tre lati e raggiungibile attraverso cinque ponti. Lo stadio, basato su una struttura tubolare, può accogliere 25.000 spettatori (più 55.000 posti provvisori in un anello rimovibile in occasione dei Giochi) e la sua gestione a Olimpiadi terminate è assegnata alla squadra di calcio del West Ham. L'Aquatics Centre si trova nell'angolo sudorientale dell'Olympic Park ed è stato progettato dall'architetto di origini iraniane Zaha Hadid per accogliere le gare in vasca. Sull'estroso tetto a falde irregolari che ricorda un'onda, ricoperto d'acciaio e vetro all'esterno e legno trattato all'interno, passa il principale e spettacolare ponte d'accesso al parco. Completano il quadro delle strutture sportive permanenti create per le competizioni olimpiche il Velodrome (ciclismo) e la Handball Arena (pallamano). Di fronte allo stadio olimpico, un ponte pedonale conduce sull'altra sponda del fiume Lee a Fish Island, quartiere che ospita per lo più magazzini e piccole attività industriali e commerciali. Qui, proprio sulla riva, si è trasferita la storica azienda di salmone affumicato Forman's (attiva dal 1905), la cui sede si trovava proprio laddove ora sorge l'Olympic Park. La nuova struttura, che intende ricordare nella forma e nel colore la specialità per cui Forman's è famoso, ospita anche un rinomato ristorante di cucina inglese (il salmone, neanche a dirlo, è protagonista del menù, in venti diverse varietà) con vista spettacolare sullo stadio olimpico; prenotando per il pranzo o per la cena si possono anche visitare gli impianti di affumicatura.