A metà del XIX secolo le autorità asburgiche sottoposero il capo a ovest di Spalato, allora brullo e spoglio, a un drastico programma di rimboschimento che lo trasformò in una pineta, vero e proprio polmone verde che si protende per 3.5 km, ideale per passeggiate lontano dal caos del centro. Dalla sommità del colle (m 175) si coglie uno spettacolare panorama di Spalato, la Kaštelanski zaljev (baia dei Castelli) e l’isola di Brac (Brazza). Le scogliere meridionali del monte Marjan sono molto apprezzate dagli appassionati di free climbing. Il promontorio è coperto da un ampio parco, area protetta in parte chiusa alla circolazione automobilistica e percorsa da sentieri tra i pini, oasi di ombra e di fresco nelle giornate più torride. È la zona dello svago diurno per eccellenza, in quanto vi si trovano un piccolo giardino zoologico, tre musei e una successione di belle spiagge: più vicina al centro e di ciottoli è Ježinac, mentre procedendo verso la punta del promontorio si trovano i lidi più ampi, come Kaštelet, nei pressi del museo di Meštrovic, e Kašjuni, di sassi piccoli e orlato da una pineta; nella parte nord del promontorio è la spiaggia di Bene, che si raggiunge solo a piedi. Lungo le vie che solcano il promontorio sono sorte, per lo più abusivamente, le case degli spalatini più ricchi. Sul versante meridionale sorgono le quattrocentesche cappelle di Sv. Jere (S. Girolamo) e Betlehem (Betlemme): la prima custodisce un rilievo del santo titolare realizzato da Andrea Alessi, artefice anche dell’altare nella seconda.