Il cortile centrale del complesso dioclezianeo si presenta con un maestoso colonnato ad archi dominato da palazzi gotici e barocchi. Era il fulcro della vita del palazzo, destinato al culto di Diocleziano come figlio di Giove. L’intera struttura architettonica fu concepita in relazione alle esigenze del cerimoniale di adorazione e a tale scopo furono scelte anche le colonne in granito porpora, colore del mantello con cui l’imperatore si mostrava ai sudditi. La piazza è uno degli scenari più suggestivi del Festival di Spalato, rassegna internazionale di spettacoli teatrali, operistici, balletti e concerti. Sul lato meridionale del peristilio è il protiro, ingresso agli appartamenti imperiali; tra le sue colonne sorgono due piccole cappelle: Gospa od Pojasa (Madonna del Cingolo, 1544) e Gospa od Zaceca (SS. Immacolata, 1650). Il vestibolo, con pianta circolare e cupola, era l’anticamera degli appartamenti imperiali: di questi, distrutti durante la seconda guerra mondiale, rimane solo l’ingresso del tablinum.