Arroccate sulla sommità di uno spuntone roccioso, le rovine di questo immenso castello costituiscono uno dei luoghi più scenografici di tutta la Slovacchia. Iniziò nel XII secolo la costruzione dello Spisšký hrad (in tedesco Zipser Burg), una grandiosa “fabbrica” che diede lavoro a moltissimi uomini nella regione. Dopo aver resistito a diversi assedi ed essere passato di proprietà, prima ai reali d'Ungheria e poi a nobili famiglie, il castello venne abbandonato nel Settecento a causa di un devastante incendio. La parte più antica è il vertice, da dove si gode di un incredibile panorama che arriva fino agli Alti Tatra, distanti una quarantina di chilometri. Qui si riconoscono una torre cilindrica duecentesca, alta 19 metri e dalla circonferenza di 40, le fondamenta di una torre precedente e un palazzo romanico del '200, nel quale è allestita un'esposizione didattica. Dal 1993 il castello è incluso nella lista del Patrimonio dell'Umanità dell'Unesco.