Mai provata l’impressione di sentirsi infinitamente piccoli e insignificanti davanti a un’opera colossale? Venite a Spira, bella cittadina dalla storia millenaria, e mettetevi davanti al suo Kaiserdom. Non sarà difficile trovarlo, nemmeno senza piantine della città e l’immancabile sosta all’ufficio turistico. Domina prepotentemente il panorama della città, svettando con la sua mole sulle basse case di Speyer, tanto che per i pellegrini doveva essere una sorta di faro. Fu l’imperatore Corrado II a iniziare nel 1030 la costruzione del Duomo, ultimata nel 1106 da Enrico IV. È arrivato indenne fino ai giorni nostri, senza sostanziali modifiche (anche per questo è uno delle più importanti architetture romaniche della Germania), scampando i progetti che ne proponevano l’abbattimento e la costruzione di un arco trionfale in onore di Napoleone. Semplice e rigoroso, l’esterno è imponente per le sue dimensioni (133 metri per 55 nel transetto), enfatizzate da una bicromia che si sviluppa orizzontalmente. Davanti al portale principale è il Domnapf, una specie di pozzo chiuso che segnava l’inizio della zona sotto la giurisdizione vescovile. Si accede in un atrio con nicchie alle pareti dove sono le statue degli otto sovrani qui sepolti. Solenne l’interno, con ottocenteschi affreschi alle pareti. Semicolonne dai bei capitelli separano le tre navate absidate; in quella centrale si trovano le tombe di 4 re e 4 imperatori. Una corona di ferro sospesa indica il luogo dove si trova la cripta, che riprende, sottoterra e in proporzioni minori, la pianta del Duomo.