Si trova al limite della città, ma la chiesa di Bojana vale una visita per i suoi magnifici affreschi, riconosciuti dall'Unesco Patrimonio dell'Umanità. Edificio a due piani, è stato realizzato in tre fasi successive che si riconoscono sul lato sud. Le arcate cieche, tipiche dell'architettura del primo regno bulgaro (XI secolo), si trovano nella parte absidale, la più antica della chiesa. La seconda fase, del XIII secolo, unisce elementi di ispirazione bizantina, originariamente colorati in vivaci tinte, con materiali di reimpiego romano. Dell'epoca della “rinascenza” bulgara, XIX secolo, sono le restanti parti del luogo di culto. Straordinaria la decorazione parietale all'interno, realizzata nel XIII secolo da un maestro, rimasto anonimo, della scuola di Tarnovo e dalla sua bottega. Pronao, cappelle, naos, in definitiva tutte le pareti sono ricoperte da affreschi, raffiguranti scene di santi, dell'infanzia, della vita e della Passione di Gesù, ma anche personaggi reali, come il re Konstantin Asen e la regina Irina.