Le pendici del monte Dilj, rivestite di vigneti, frutteti e boschi, la stringono a nord, il fiume Sava a sud, dove il confine con la Bosnia-Erzegovina è superato da un ponte che collega con Bosanski Brod. Sorta nel luogo della romana Marsonia, è un importante nodo stradale nei collegamenti est-ovest e centro di industrie. Quasi completamente distrutta nel corso del secondo conflitto mondiale, è stata colpita anche durante la guerra d’indipendenza. Oltre che per la quattrocentesca fortezza, che la domina, la città si ricorda per il Brodsko kolo, la rassegna dedicata al folclore della regione che si svolge ogni anno intorno alla metà di giugno. Nei pressi del ponte sulla Sava è l’imponente Tvrdava, fortezza quattrocentesca ricostruita nel 1741 con pianta stellare da Eugenio di Savoia e oggi restaurata; all’interno si è insediata la Galerija Ružic i suvremenici, galleria di arte contemporanea dedicata a Branko Ružic (1919-97), artista locale di cui si ammirano circa 400 opere. Sempre nella città antica, si notano il Franjevacki samostan (convento francescano; 1725) e l’annessa chiesa di Sv. Trojstvo (Ss. Trinità; 1723), con altari, pulpito e organo del tempo. Poco distante, il Muzej Brodskog Posavlja espone reperti archeologici, attrezzi tradizionali e documenti storici risalenti all’epoca turca e a quella austriaca.