Più di un secolo ci volle per innalzare questo capolavoro dell’architettura italiana in Dalmazia. Iniziata nel 1430, fu infatti consacrata solo nel 1555, conclusa dopo la morte del suo principale artefice, quel “Georgius Mathei Dalmaticus” (in Italia lo conosciamo come Giorgio Orsini) che volle mettere la sua firma sull’ultimo pilastro del fianco sinistro della Cattedrale. Un giro intorno all’edificio permette di apprezzare il bel portale gotico e il rosone della facciata, il celebre portale dei Leoni affiancato da statue di Adamo ed Eva, e una suggestiva cornice, aggiunta da Orsini, di oltre 70 piccole teste umane. Ad Orsini e Niccolò Fiorentino bisogna rendere merito anche per la maestosità e la ricchezza degli interni: il primo progettò il monumento funerario del vescovo Šižgoric e un battistero di mirabile fattura; al secondo artista si deve il presbiterio, prezioso esempio di gusto fiorentino. Dal 2000 la Cattedrale di S. Giacomo è stata inserita dall’Unesco tra i beni patrimonio dell’Umanità.