Era una volta un'isola ed è oggi un minuscolo villaggio del comune di Noordoostpolder, parte di quelle terre che gli olandesi sono riusciti a strappare al mare, nella loro lotta continua contro l'acqua. “Riconquistata” nel 1942, rimangono ancora tracce delle importanti opera di bonifica, come il muro di Middelbuurt che fermava l'avanzata del mare, ancora in parte conservato.
Inserito nel Patrimonio dell'Umanità (primo sito dei Paesi Bassi a comparire nelle liste dell'Unesco) per la sua bellezza, la sua storia e per gli importanti reperti archeologici emersi a seguito della bonifica, Schokland vale una visita anche per il suo bel museo, dove sono fossili, esemplari della fauna dei “polder” (terre rubate al mare) e reperti geologici.