È una delle “Tre Città”, insieme a Cospicua e Vittoriosa, costruite intorno alle profonde insenature che si aprono nel lato sud-orientale del grande porto (Grand Harbour) ai piedi della capitale.
Chiamata “L’Isla” fino alla metà del XVI secolo, rimase disabitata fino a quando l’Ordine dei Cavalieri avvertì nel 1530 la necessità di fortificare l’esile penisola su cui oggi sorge la città. Fort St Michael, completato in tre anni, resistette per quattro mesi ai bombardamenti turchi durante il Grande Assedio (1565), anche grazie alla “Gran Catena” tirata tra le punte dell’Isla e della penisoletta di Birgu per chiudere l’ingresso del Porto delle Galere e proteggere le navi dell’Ordine.
Con il dominio inglese nell’800 le “Tre Città” conobbero un periodo di grande prosperità grazie allo sviluppo della cantieristica navale che smantellò il forte; obiettivo dei raid aerei durante il secondo conflitto mondiale, i cantieri furono rasi al suolo, così come Senglea. Ricostruita senza un preciso piano con i 30 milioni di sterline per danni di guerra, il suo tessuto urbano si articola in strette viuzze che danno sulla centrale Triq il-Vitorja, caratterizzato da ripide scalette che portano alle banchine delle due cale e dai suggestivi scorci dell’ampio waterfront che dà sulla capitale e sull’abitato di Vittoriosa.