Poco a nord dell’abitato (4.5 km circa) si trova una vasta caverna che, come dimostrano i ritrovamenti di resti neanderthaliani, fu frequentata fin dai tempi più antichi. È chiamata grotta dell’Inferno, perché la popolazione locale ha ravvisato nelle sue forme le fauci di un diavolo sbuffante (d’inverno, quando la temperatura della grotta è superiore a quella esterna, ne fuoriescono abbondanti vapori). La parte più spettacolare del percorso di visita è costituita dalla cascata sotterranea, alta ben 4 metri; la temperatura all’interno della grotta è di 10 °C. Attorno alla grotta si stende un parco con uno spazio per i picnic e un edificio che funge da centro visite.