La necropoli romana si trova nel centro del paese, in uno spazio recintato e circondato da cipressi, dove sono stati ricostruiti completamente quattro tombe e altri pezzi sparsi. La tomba di Vindonio è la più antica (seconda metà del I secolo); su un piedistallo presenta una iscrizione e un rilievo di Vindonio con la moglie Giulia. La tomba di Prisciano (prima metà del II secolo), poggiata su un basamento, presenta due giri di rilievi: sul più basso sono scolpiti la storia di Ifigenia, le quattro stagioni e Castore e Polluce; su quello superiore si stagliano una iscrizione e scene con satiri e ninfe; negli angoli di una parte centrale danneggiata si vedono figure di eroi. Sopra il basamento, un baldacchino sostenuto da due colonne contiene le sculture di Prisciano con la moglie e, sotto, il figlio. La tomba di Ennio (prima metà del II secolo), eretta per sé e per la famiglia, ha la base sepolcrale ricca di rilievi che illustrano il ratto d’Europa e di Ganimede, satiri e ninfe, mentre nella parte superiore, tra due colonne, si trovano le figure dei defunti. La tomba di Secondiano è la più recente e risale alla seconda metà del III secolo.