I luoghi che riportano ai primi passi dell’umanità sono sempre affascinanti. Tra i più importanti siti di arte preistorica d’Europa, le pitture rupestri nella grotta di Altamira si sono miracolosamente conservate grazie a una frana che chiuse l’antro per 13mila anni, garantendo al suo interno temperatura e umidità costanti. Grotta frequentata oltre 22mila anni fa, fu rifugio per gli orsi in epoca glaciale, ma è a partire da 15mila anni fa che il suo soffitto venne splendidamente decorato con figure animali. Visitabile a partire del 1875 dopo che un’esplosione riaprì la caverna, negli anni ’70 si decise di controllare gli ingressi per evitare che l’afflusso turistico compromettesse il microclima necessario perché le pitture si conservassero. Una fedele ricostruzione della grotta (Neocueva), vicino al Museo de Altamira (inaugurato nel 2001), permette a tutti di ammirare il ciclo pittorico preistorico della caverna e di comprendere, grazie alla visita guidata, le tecniche artistiche delle comunità che abitarono il sito. La visita è completata da audiovisivi che raccontano come gli uomini del Maddaleniano, l’era a cui risalgono le pitture, producevano utensili, cacciavano e praticavano la raccolta. Il sito è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.