È la più piccola e la più affascinante tra le isole (ostrov) che compongono l'arcipelago a nord-ovest dell'isola maggiore di Petrograd. Si deve al maresciallo di corte di Caterina II, I.P. Elagin, la conversione di quella che prima era una zona paludosa in un autentico gioiello verde. Bonificata e protetta da dighe, nel 1817 venne acquistata dallo zar Alessandro I, che vi fece costruire il neoclassico palazzo Elagin (dvorec Elagin) perché diventasse la dimora della madre, innamorata di questo luogo appartato e lontano dalla frenesia della vita di corte. Nella residenza, che si incontra a destra del ponte che fa da collegamento con Kamennyj ostrov, è oggi allestito un piccolo ma prezioso museo di arte applicata, con arredamenti originali dell'Ottocento. Oggi sistemata in uno splendido parco all'inglese, con piante rare, padiglioni, serre, attrazioni e laghetti solcati da barche e pedalò, ben si capisce perché l'isola Elagin si affolli di pietroburghesi non appena la morsa del freddo lascia posto a giornate più lunghe e meno rigide.