Fin dalla sua nascita è stata ben più di una semplice strada, tali e tante sono le simbologie che la ammantano. Con i suoi 4.5 km di lunghezza e una larghezza che va dai 25 ai 60 metri, collega l'Ammiragliato, emblema della potenza marittima russa, al monastero di Aleksandr Nevskij, che sorge nel luogo dove il principe Alessandro di Novgorod sconfisse gli svedesi nel 1240. È il corso più animato di San Pietroburgo, diviso in due parti dalla piazza di Vosstanija e riconosciuto nella sua importanza da una commissione urbanistica che, nel 1737, stabilì che il centro della città si sarebbe sviluppato proprio intorno alla prospettiva, in breve abbellita da eleganti palazzi ed eletta a cuore della “city” con sedi di banche, compagnie commerciali e alberghi. Si passeggia lungo il corso tra caffè antichi, librerie storiche e case di illustri pietroburghesi del presente e del passato. Al N. 17 è il palazzo Stroganov, sede museale dalla sontuosa facciata barocca e dalla storia tormentata. Segue la cattedrale di Nostra Signora di Kazan', preceduta da un colonnato che cita chiaramente quello di S. Pietro a Roma. Attraversato il canale di Griboedov, dal quale si ammira il ponte della Banca ornato di grifoni, si incontrano interessanti edifici barocchi e neoclassici, la Biblioteca di Stato e la scenografica piazza di Ostrovkij, dominata dall'Aleksandrinskij teatr e dal monumento a Caterina II. Passato il ponte di Anickov, le residenze nobiliari lasciano il posto a palazzi più modesti che però non compromettono l'armonia del corso. È questo l'ultimo tratto rettilineo della prospettiva, prima che essa pieghi a destra verso la piazza di Aleksandro Nevskaja, dalla quale si accede al famoso monastero.