Sul lato orientale del Campo di Marte si stende il giardino d'Estate (Letnij sad), un tempo aperto solo all'entourage di Pietro il Grande e oggi frequentatissimo parco cittadino. Fu progettato all'inizio del '700 dagli architetti del paesaggio Roosen e Surmin, per volere dello zar che voleva una cornice verde intorno alla propria residenza estiva, il palazzo d'Estate (Letnij dvorec). Concepito come un giardino all'italiana, dove anche le chiome degli alberi venivano tagliate secondo rigide forme geometriche, comprendeva labirinti, serre, stagni, voliere e fontane. Nel 1716, con la costruzione del canale dei Cigni, il parco divenne un'isola di quasi 12 ettari, che ancora oggi ospita piante rare e 92 sculture eseguite da maestri italiani dell'epoca. Nella parte nord-occidentale si trova il famoso monumento al favolista Krylov, sul cui piedistallo sono raffigurati i protagonisti delle sue fiabe. Tra le altre attrazioni si segnalano la casetta del Tè e quella del Caffè, ambedue adibite a botteghe di produzioni artistiche locali. Splendide le cancellate del parco, armoniosa fusione tra stile rococò e classicismo, realizzate nel Settecento interamente in ferro battuto dorato.