Maestoso simbolo della Spagna imperiale e scrigno contenente quadri e sculture di celebri artisti, l'imponente edificio del Monasterio è addossato ai declivi della Sierra de Guadarrama, costruito in un ventennio a partire del 1563 per volere del sovrano Filippo II. Il complesso doveva essere al contempo monastero, residenza e pantheon reale. Ne risultarono 2000 stanze, 16 cortili, 15 chiostri e ben 88 fontane, un colosso architettonico di 207 metri per 161, la cui lunghissima facciata si riflette negli specchi d'acqua antistanti, progettati per rendere il tutto più scenografico e d'impatto. Visitare questo enorme edificio richiede il suo tempo e una certa dote di orientamento per non perdersi tra le sue sale, di cui molte visitabili e alcune allestite a pinacoteca e museo di arte. Sormontato da una grandiosa cupola, slanciate guglie e torri, il profilo del Monasterio assomiglia a una graticola rovesciata, a rendere omaggio al martirio di San Lorenzo (bruciato vivo) a cui il monastero è intitolato.