La Torre Bianca (simbolo di Salonicco insieme a quella della Fiera internazionale) chiude la prospettiva dell'animato lungomare e, dominando il parco in cui si trova il moderno edificio che ospita la collezione archeologica, è considerata il baluardo della storia antica della città. In un ideale Grand Tour archeologico della Grecia non può mancare questo Arheologikó Moussío, celebre per gli splendidi tesori ritrovati nelle tombe della dinastia macedone. Gioielli, diademi in oro, vasi in argento o bronzo dorato, e un grande cratere che racconta il mito di Dioniso formano il grandioso tesoro di Macedonia. Provengono dalle tombe di Dervéni (IV secolo a.C.), da Agía Paraskevi, dalla penisola Calcidica (dove è stato ritrovato un letto funebre in marmo con fianchi dipinti da una tomba macedone) e da Ólinthos. A sinistra dell'atrio di ingresso sono esposti colonne, capitelli ionici e basi da un tempio arcaico dell'antica città di Therme. Statue ellenistiche e romane, ritratti, epigrafi, rilievi votivi e stele funerarie tra cui la notevole stele da Néa Kallikratéia (440 a.C.) trovano posto in alcune sale che si aprono intorno al cortile centrale. Sempre in prossimità dell'ingresso, la collezione di Síndos, necropoli del VI-V secolo a.C. di 121 tombe, da cui provengono magnifiche maschere e gioielli in oro, un sarcofago in terracotta dipinta, armi ed elmi bronzei decorati in oro. Non poteva mancare una sezione che raccontasse la storia di Salonicco: ritrovamenti dall'epoca neolitica all'età ellenistica e romana, provenienti dagli scavi della città moderna. Tra sculture e rilievi spiccano un arco marmoreo dal palazzo di Galerio e un grande mosaico pavimentale (III secolo d.C.) raffigurante Dionisio e Arianna, Ganimede e Zeus, Apollo e Dafne.