Di carattere essenzialmente etnografico, ricostruisce ambienti domestici e del lavoro, fra cui una bottega di mastro ferraio fornita di numerosi attrezzi d’epoca. Una sezione è dedicata alla lavorazione del legno, una delle attività più tradizionali di questa parte della Carinzia slovena. La cappella del castello accoglie un’esposizione lapidaria inaugurata nel 2005 in cui sono messi in mostra frammenti rinvenuti nell’area sepolcrale di Zagrad, riferibile all’epoca romana (II-III secolo).