Storica regione divisa tra Ucraina e Romania, ospita la più straordinaria concentrazione di monasteri dipinti del mondo, incastonati in un panorama di colline selvagge, valli spesso ammantate di nebbia, ricoperte di boschi di faggi e abeti. Eretti quasi tutti sotto il principato di Stefano il Grande (1475-1504) e in un secondo momento affrescati all'esterno (1528-46), rispondono a un preciso progetto culturale e politico. Non solo dovevano catechizzare e istruire, attraverso le immagini, un popolo in larga parte analfabeta, ma anche divenire dei baluardi della fede ortodossa, che all'epoca doveva “difendersi” dall'espansionismo musulmano e cattolico. Dottrina e solennità bizantina, insieme alla vivacità dell'arte popolare locale, per fare in modo che le questioni e i dogmi religiosi fossero rappresentati non per i dotti, ma per il popolo, affinché questo li potesse realmente capire. Un vero e proprio miracolo artistico che ha spinto l'Unesco a inserire alcuni di questi monasteri (Arbore, Humor, Moldovita, Patrauti e Voronet) nella lista del Patrimonio dell'Umanità. L'itinerario alla scoperta di questi gioielli dell'arte e dell'architettura parte da Suceava e, dopo 200 km, arriva a Guru Humorului. Tempo e tranquillità sono le necessarie premesse per affrontare al meglio il percorso, tanto per la ricchezza e il numero di luoghi da visitare, quanto per le strade che si snodano tra valli, colline e paesaggi montani.