Una vacanza alle Azzorre è particolarmente indicata agli amanti del turismo attivo, del mare e della natura. 1400 km dalle coste portoghesi, 9 isole principale e altre minori, una superficie complessiva di 2333 km2. È questa la Regione Autonoma delle Azzorre, arcipelago formato da un'intensa attività vulcanica che ancora oggi è evidente addentrandosi nell'entroterra delle isole. Lunghi sentieri escursionistici si arrampicano su caldere vulcaniche, spesso riempite da laghi dalle incredibili colorazioni, si snodano tra crateri, caratteristici rilievi di forma conica, fumarole e sorgenti termali. Nonostante deforestazioni indiscriminate, domina una flora di provenienza sia europea che africana e sopravvivono brandelli di una vegetazione antichissima risalente al Terziario, ormai scomparsa dall'Europa. Per non parlare del mare. Il whale-watching è una delle più apprezzate risorse turistiche dell'arcipelago, un'attività che fortunatamente ha sostituito la caccia alla balena, un tempo molto praticata dai pescatori della regione. I capodogli sono delle presenze fisse durante tutto l'anno, mentre balenottere azzurre e orche nuotano al largo delle isole tra febbraio e giugno. Consigliati binocolo, una buona cerata per proteggersi dalle onde e dalle frequenti precipitazioni che si abbattono sulle Azzorre, e tanta, tanta pazienza.