Residenza estiva del vescovo-principe Lothar Franz von Schönborn, fu eretta tra il 1711 e il 1716 ed è oggi una delle dimore meglio conservate del suo tempo, essendosi imbattuta in vicende belliche solo una volta, durante la guerra dei Sette Anni (1756-63) con la Prussia. Terreno di sperimentazione per progettisti, artisti, decoratori e architetti del paesaggio, l’esterno è imponente, articolato in tre ali intorno a un grande cortile, ma è l’interno che stupisce. Spettacolare lo scalone d’Onore, disegnato dallo stesso Lothar Franz, a tre piani di gallerie e affrescato da Marchini, autore dei raffinati dipinti illusionistici esposti nelle altre sale del palazzo. Tra gli ambienti dello Schloss, imperdibili sono la Terrena, sala ovale sostenuta da 16 pilastri, la Marmorsaal, affrescata da Rottmayr, e la Marstall, scuderia curvilinea dipinta dal Marchini. La Gemäldegalerie, con quadri e ritratti collezionati dalla famiglia Schönborn, è una delle pochissime gallerie private settecentesche ancora integre ed espone pitture olandesi e italiane, opere di Cranach il Vecchio, Dürer, Rembrandt, Rubens e Tiziano.