L’antica strada principale del villaggio di Passy conserva ancora in alcuni scorci il ricordo di una bucolica campagna ed è la via più animata del quartiere. In passato era chiamata chemin de la Folie e conduceva al Bois de Boulogne; durante il regno di Luigi XV vi furono costruiti numerosi palazzi nobiliari, in gran parte spazzati via da una successiva urbanizzazione. Al posto dell’attuale negozio Frank & Fils, al N. 80, sorgeva un hôtel acquistato dalla Pompadour e rivenduto a Luigi XV nel 1761, il quale, appassionato di fisica e astronomia, vi fece installare microscopi, macchine di misura e telescopi. All’ingresso uno strano quadro rappresentava le allegorie della Giustizia, del Coraggio e della Bontà: in realtà, quello che sembrava un oggetto fuori luogo, visto da lontano attraverso una speciale lente restituiva l’immagine del re. Al N. 18 era il famoso hôtel de la Folie, che Luigi XV aveva affittato per potervi alloggiare Anne de Roman, sua protetta e amante. Il re, colpito dalla bellezza della ragazza vista un giorno dalla sua carrozza, la fece cercare ovunque, la ritrovò e tentò di convincerla ad abitare a Versailles; ma Anne si rifiutò di far parte dell’harem del sovrano e domandò di essere alloggiata a Passy. Poco dopo nacque un bambino e il re, infrangendo tutte le regole, lo dichiarò «figlio di Borbone». Forse per le continue richieste della giovane amante o forse per le pressioni della Pompadour, Luigi XV fece infine rinchiudere Anne in convento e il bambino in collegio.